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Un decennio per la trasformazione digitale europea

Il 9 marzo 2021 la Commissione Europea ha presentato una visione e prospettive per la trasformazione digitale dell’Europa entro il 2030. Questa visione per il decennio digitale dell’UE si sviluppa intorno a quattro punti cardinali:

Skills, infrastructures, business and governments around a compass

Competenze

Specialisti delle TIC: 20 milioni + convergenza di genere

Competenze digitali di base: min. 80% della popolazione


Infrastrutture digitali sicure e sostenibili

Connettività: gigabit per tutti, 5G ovunque

Semiconduttori all’avanguardia: raddoppiare la quota dell’UE nella produzione mondiale

Dati – Edge e Cloud: 10 000 nodi periferici altamente sicuri a impatto climatico zero

Informatica: primo computer con accelerazione quantistica


Trasformazione digitale delle imprese

Introduzione della tecnologia: 75% delle imprese dell’UE che utilizzano cloud/IA/Big Data

Innovatori: aumentare scale-up e finanziamenti per raddoppiare gli “unicorni” dell’UE

Innovatori tardivi: oltre il 90% delle PMI raggiunge almeno un livello di intensità digitale di base


Digitalizzazione dei servizi pubblici

Servizi pubblici fondamentali: 100% online

Sanità online: cartelle cliniche disponibili al 100%

Identità digitale: 80% cittadini che utilizzano l’ID digitale


Questi quattro settori fanno parte della bussola per il digitale dell’Europa, che tradurrà in termini concreti le ambizioni digitali dell’UE per il 2030 attraverso

  • obiettivi e tappe fondamentali
  • una solida struttura di governance congiunta comprendente un sistema di monitoraggio a semaforo per individuare successi e lacune
  • progetti multinazionali che combinano investimenti dell’UE, degli Stati membri e del settore privato.

Un quadro di principi digitali contribuirà a promuovere e sostenere i valori dell’UE nello spazio digitale. Tale quadro sarà individuato attraverso un ampio dibattito sociale e potrebbe comprendere, ad esempio:

Diritti digitali:

  • Libertà di espressione, compreso l’accesso a informazioni diversificate, affidabili e trasparenti
  • Libertà di avviare e svolgere un’attività online
  • Tutela dei dati personali e della privacy
  • Tutela della creazione intellettuale dei singoli nello spazio online

Principi digitali:

  • Un ambiente online sicuro e affidabile
  • Istruzione e competenze digitali universali
  • Accesso a sistemi e dispositivi digitali rispettosi dell’ambiente
  • Servizi pubblici e amministrazione digitali accessibili e incentrati sulla persona
  • Principi etici per algoritmi incentrati sulla persona
  • Proteggere e dotare di maggiori capacità i minori nello spazio online
  • Accesso ai servizi sanitari digitali

La Commissione proporrà di includere tale insieme di principi e diritti digitali in una dichiarazione solenne interistituzionale che:

  • fissi un parametro di riferimento comune a livello europeo per i diritti e i valori fondamentali nello spazio digitale
  • garantisca che tutti i cittadini beneficino della digitalizzazione, siano qualificati per la società digitale ed esercitino i loro diritti sia online che offline
  • guidi l’UE e gli Stati membri nell’elaborazione e nell’applicazione di politiche coordinate
  • contribuisca a monitorare la percezione dei cittadini europei dei vantaggi della digitalizzazione attraverso un sondaggio Eurobarometro annuale.

Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla bussola digitale, la Commissione europea accelererà e agevolerà l’avvio di progetti multinazionali, basandosi sullo strumento per la ripresa e la resilienza, sui fondi di coesione e su altri finanziamenti dell’UE.

Tali progetti potrebbero:

  • combinare investimenti provenienti dal bilancio dell’UE, dagli Stati membri e dal settore privato
  • colmare le lacune dell’UE nelle capacità critiche individuate
  • sostenere un mercato unico digitale interconnesso, interoperabile e sicuro.
 

DISCLAIMER

Questo articolo fornisce solo informazioni generali e non sostituisce in alcun modo la consulenza professionale. Si raccomanda di consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione importante in merito a questioni finanziarie, legali o di altro tipo. L'autore e la pubblicazione non sono responsabili per eventuali errori o danni causati dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo articolo.

Giovanni Guarise
Giovanni Guarise
Giornalista professionista dal 2010, nel corso degli anni da freelance ha dedicato particolare attenzione al mondo della Piccola e Media Impresa, realizzando approfondimenti e focus per diversi quotidiani, e collaborando nelle attività di comunicazione per un'associazione di categoria in Veneto
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