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Rilancio del commercio: partita la consegna dei voucher

Al via la consegna dei voucher per il rilancio del commercio maltese, da spendere negli esercizi pubblici e nei negozi.

Il Governo ha dato avvio alla distribuzione dei voucher di acquisto per il rilancio delle attività commerciali dopo l’emergenza coronavirus. La spedizione tramite raccomandata da parte di Maltapost, come spiegato dal Ministro dell’Economia Silvio Schembri, dovrebbe essere completata nel giro di una decina di giorni.

Il Governo sta fornendo cinque voucher da 20 euro a tutti i residenti maltesi dai 16 anni in su: quattro di questi devono essere utilizzati presso esercizi pubblici autorizzati dalla Malta Tourism Authority (ristoranti, bar, hotel, lidi, agenzie di viaggio, scuole di immersione) mentre il quinto voucher è destinato a qualsiasi attività commerciale costretta a chiudere i battenti durante il culmine della pandemia.

I quattro voucher relativi all’MTA sono contrassegnati in rosso, mentre il voucher per gli esercizi commerciali è contrassegnato in blu. Ogni buono è dotato di un codice QR: le aziende che ne hanno diritto devono scaricare e attivare un’applicazione mobile e presentare le informazioni relative all’IVA e al conto corrente bancario al momento dell’attivazione.

Ciò consente alle aziende di utilizzare l’applicazione per scansionare i voucher e ricevere il pagamento del giorno stesso dal Governo, direttamente sul proprio conto.

Tutti i voucher – come detto – vengono inviati tramite posta raccomandata con Maltapost. Nel caso in cui non ci sia nessuno in casa all’arrivo del corriere postale, verrà lasciata una nota con un codice a barre che i residenti dovranno portare all’ufficio postale, insieme a una carta d’identità, per ritirare i buoni.

I voucher saranno conservati presso l’ufficio postale per 12 giorni, dopo di che l’ufficio postale emetterà un’altra notifica alla famiglia in questione per il ritiro dei buoni.

Il sistema mira a rafforzare l’economia attraverso una spinta della domanda e del consumo interno.

Il governo ha sottolineato che le autorità non saranno in grado di vedere dove vengono spesi i buoni, al fine di rispettare la privacy di ciascun residente, che avrà la responsabilità di prendersi cura del voucher e mantenerlo intatto affinché resti disponibile per l’utilizzo.

Non vi è alcun limite al numero di buoni spesa che un individuo può trasferire ad un’altra persona di sua scelta.

Alle aziende è stato infine ricordato che i cassieri devono scansionare sia il codice QR che l’IVA che ricevono ogni volta che accettano i voucher come pagamento.

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Questo articolo fornisce solo informazioni generali e non sostituisce in alcun modo la consulenza professionale. Si raccomanda di consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione importante in merito a questioni finanziarie, legali o di altro tipo. L'autore e la pubblicazione non sono responsabili per eventuali errori o danni causati dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo articolo.

Giovanni Guarise
Giovanni Guarise
Giornalista professionista dal 2010, nel corso degli anni da freelance ha dedicato particolare attenzione al mondo della Piccola e Media Impresa, realizzando approfondimenti e focus per diversi quotidiani, e collaborando nelle attività di comunicazione per un'associazione di categoria in Veneto
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